"Ricordare la propria storia".
Carissimi, è con questo spirito che mi sto preparando da tempo a vivere con voi la data del prossimo 30 giugno: fare memoria, ricordare per trasmettere il ricordo. Quale memoria tramandare in questa circostanza?
Anzitutto la memoria delle fatiche per realizzare in mezzo alle case degli uomini, la casa di Dio. La memoria di tanti e tanti benefattori che in tempi di miseria e di fame hanno realizzato una "casa comune" che è questa Chiesa dove trovare conforto nella durezza della vita, implorare perdono, ricevere dalla parola di Dio il coraggio della fede, imparare ad amare il prossimo, imparare a "fare comunità" nello spirito del Vangelo intorno alla mensa comune dell'Eucaristia, sentire la propria vita santificata dalla grazia dei Sacramenti.
per tutto questo, non possiamo lasciar passare le tappe fondamentali della vita del paese nell'indifferenza. Vi sono momenti in cui non è proprio possibile dire: a me non interessa quello che succede.
In realtà, nella storia di una comunità piccola come la nostra, le scelte di ciascuno incidono sui rapporti umani, sulle reti di amicizie e di parentela, sui rapporti di collaborazione che mantengono vivo e familiare il nostro paese.
Ricordare i 190 anni della cosacrazione della Chiesa significa anche dare uno sguardo retrospettivo alla vita della comunit cristiana nel corso dei secoli. Ci è facile capire e riconoscere la funzione della nostra fede nella vita dei singoli e delle famiglie; ci è facile ritrovare pagine di santità, storie di vocazioni religiose e sacerdotali, ritrovare preghiera, scrificio, coerenza, testimonianza di carità.
Mercoledì prossimo, insieme all'Arcivescovo Pietro Brollo renderemo grazie a Dio per la nostra storia ed imploreremo la benedizione del Signore affiché ci assista nel cammino di quest'anno giubilare per la nostra parrocchia. Nella speranza di una grande partecipazione, con la presenza significativa delle Autorità, dei gruppi che rendono vivo il nostro paese, ci affidiamo ai nostri Santi Patroni per la miglior riuscita di questo momento di preghiera e di festa.
Carissimi, è con questo spirito che mi sto preparando da tempo a vivere con voi la data del prossimo 30 giugno: fare memoria, ricordare per trasmettere il ricordo. Quale memoria tramandare in questa circostanza?
Anzitutto la memoria delle fatiche per realizzare in mezzo alle case degli uomini, la casa di Dio. La memoria di tanti e tanti benefattori che in tempi di miseria e di fame hanno realizzato una "casa comune" che è questa Chiesa dove trovare conforto nella durezza della vita, implorare perdono, ricevere dalla parola di Dio il coraggio della fede, imparare ad amare il prossimo, imparare a "fare comunità" nello spirito del Vangelo intorno alla mensa comune dell'Eucaristia, sentire la propria vita santificata dalla grazia dei Sacramenti.
per tutto questo, non possiamo lasciar passare le tappe fondamentali della vita del paese nell'indifferenza. Vi sono momenti in cui non è proprio possibile dire: a me non interessa quello che succede.
In realtà, nella storia di una comunità piccola come la nostra, le scelte di ciascuno incidono sui rapporti umani, sulle reti di amicizie e di parentela, sui rapporti di collaborazione che mantengono vivo e familiare il nostro paese.
Ricordare i 190 anni della cosacrazione della Chiesa significa anche dare uno sguardo retrospettivo alla vita della comunit cristiana nel corso dei secoli. Ci è facile capire e riconoscere la funzione della nostra fede nella vita dei singoli e delle famiglie; ci è facile ritrovare pagine di santità, storie di vocazioni religiose e sacerdotali, ritrovare preghiera, scrificio, coerenza, testimonianza di carità.
Mercoledì prossimo, insieme all'Arcivescovo Pietro Brollo renderemo grazie a Dio per la nostra storia ed imploreremo la benedizione del Signore affiché ci assista nel cammino di quest'anno giubilare per la nostra parrocchia. Nella speranza di una grande partecipazione, con la presenza significativa delle Autorità, dei gruppi che rendono vivo il nostro paese, ci affidiamo ai nostri Santi Patroni per la miglior riuscita di questo momento di preghiera e di festa.
Il parroco d. Angelo