Avvisi e comunicazioni

Immagini del 13 agosto 2008


La porta della nostra storia
"Nel progredire della tecnica molte attività che rivedremo oggi sono scomparse, altre ne hanno preso il posto. Tutte però sono nate per permettere uno sviluppo armonico della comunità, migliorare le condizioni di vita delle famiglie, rendere il paese sempre più accogliente ed umanizzare l’ambiente del il bosco cogliendovi in esso le più feconde e migliori opportunità. Ci accorgiamo quanto oggi abbiamo perso di queste capacità e quanto poco siamo capaci di quella manualità che è stata invece la forza di chi ci ha preceduto su queste strade. Ci accorgiamo pure quanta strada si è fatta, grazie a tanta tenacia di rimanere attaccati al paese: la strada dei piccoli ma significativi passi. Il taglio del nastro non vuole essere semplicemente un momento inaugurale, ma un momento del tutto simbolico. Vuole evocare nel nostro cuore un gesto che compiamo ogni volta che apriamo la porta di casa nostra. Tagliando il nastro, noi apriamo la porta sulla nostra storia e ci , entreremo tutti insieme come se dovessimo fare un viaggio nel tempo, lasciandoci condurre anche dalla presenza di uno dei figli più importanti di Danta: il poeta Rossin. Altro genio che attende successori in ogni campo delle attività umane".
Dal discorso inaugurale del Parroco.




Sculture esposte, opere di scultori locali

"Ogni autentica opera d'arte, anche la più piccola, è come un mondo: uno spazio ben disposto e ricolmo di significati in cui si può entrare guardando, ascoltando, muovendosi".
(Romano Guardini, da L'opera d'arte)








Capolavori di architettura



L'angolo del ciabattino

Si fanno i scarpet


La mathùia


La forgia




Si fila la lana e si lavora ai ferri



L'angolo del Casaro


Si batte la lama della falce


L'angolo della scultura e dell'intaglio del legno